Tappa epica. Un Kruiswijk di un altro pianeta mette un altro mattone sul Giro d'Italia, addirittura sono convinto che avrebbe potuto porre anche la pietra tombale definitiva, ma intelligentemente non l'ha fatto perchè tanto non aveva senso, è in pieno controllo già così. Ora penso parta la corsa al piazzamento, tutti lo vedono ormai come inattaccabile e invulnerabile.
Non so perchè, ma mi sembra di rivedere Armstrong, trovo che gli assomigli un po' come struttura fisica e posizione in bici. Mi ricorda anche Totò al Giro d'Italia visto che con 4 pedalate li riprende tutti
Vittoria da gran campione qual è per Valverde, non poteva chiudere la carriera senza successi al Giro. Certo che nel prossimo weekend mi preoccupa un po' il suo rendimento se quello dei passi sopra i 2000 fosse per lui un problema assodato.
C'era invece scetticismo sulla tenuta alla distanza di Zakarin, invece direi che è proprio il contrario, sta crescendo col passare dei giorni. Oggi generoso ai limiti della cocciutaggine. Grande rammarico per le cadute nella crono altrimenti il podio era a un passo.
Non ho visto cosa è successo sulla prima salita e quindi non so qual è stato il problema di Chaves, credo che il mix giorno di riposo+tappa a ritmi infernali dal km 0 possa avergli tirato un brutto scherzo. Comunque nella seconda parte è stato ottimo e non ci sono particolari dubbi per il proseguo.
Nibali non va avanti, non c'è nulla da fare. E' certo che sia nella fase discendente della sua personale parabola, addirittura è possibile che sia un corridore quasi finito, ma qualche domanda sulla sua preparazione va sollevata per forza. A priori non ha senso quello che gli è stato fatto fare negli ultimi due anni in fase di preparazione se i risultati devono essere questi: un Giro così insufficiente poteva farlo lo stesso se avesse puntato anche a qualche altra corsa durante l'anno, di sicuro hanno sbagliato i calcoli in casa Astana perchè loro erano convinti di vincerlo.
Infine si meritano un applauso Jungels e Ulissi che stanno facendo un Giro fantastico e oggi addirittura hanno superato i loro limiti.