[Albi]

Il grosso problema di Iserbyt nelle ultime due stagioni è stata la continuità, in giornata sì poteva dire la sua anche tra gli elite, in giornata no rischiava addirittura di non portare a termine la gara. In questo poteva essere paragonato ai suoi compagni Sweeck e Vanth, due da cui non sai mai cosa aspettarti (loro due addirittura discontinui da un giro all'altro).

L'anno scorso è stato capace di arrivare 26° a Diegem e due giorni dopo fare 4° a Baal, a soli 20'' da Aerts e dopo essere stato l'ultimo a cedere alla rimonta di VdP, in condizioni simili a quelle di ieri.
Sempre in tema di percorsi fangosi: 4° a Hoogstraten, anche qui poco dietro a Toon, per poi finire a quasi 5' la settimana dopo a Middelkerke, nonostante i lunghi tratti da percorrere a piedi.

Le due vittorie in CdM e il secondo posto di Eeklo fanno pensare che si sia messo alle spalle questo problema, anche se dovrà essere misurato al rientro in Europa. 

Quello che è certo è che, pur essendo un brevilineo, ha la stesse caratteristiche sul passo, in piccolo ovviamente, di VdP, WvA e Toon (quando è al meglio). Riesce a tenere un ritmo costante per un'ora di corsa con pochissime oscillazioni, è un orologio.

Anche lui rientra a pieno titolo nella figura del crossista contemporaneo.