[OldGibi]

(15-05-2024, 11:02 AM)Spalloni Ha scritto: Per il discorso di Cioni, se si hanno la voglia e le gambe si fa la differenza anche a prati di tivo, come è stato fatto in passato. Sabato mancavano quelle

Il tracciato non fa la corsa in senso stretto, può solo agevolarne il tipo di sviluppo. Prati di Tivo non impedisce di attaccare ma non lo rende facile, con pendenza molto regolare, sul 7%, dove si risparmia non poco stando a ruota. 

Non si tratta di andare solo su Mortirolo o Zoncolan, ci sono vari dettagli che rendono un percorso più o meno incisivo. Per me l'essenziale come appassionato è visualizzare dove dietro la tipologia di tracciati ci sia la piena intenzione di ostacolare il formarsi di distacchi, per favorire tanta incertezza il più a lungo possibile. Lo scorso anno un dirigente di RCS al processo verbalizzava questo aspetto, considerando quindi come perfettamente calibrato il percorso (si era alla crono di Monte Lussari). Un "Giro monnezza" come quello 2023 era quindi un Giro desiderabile, dove incertezza equivale a bellezza della corsa. Forse Vegni "attacca l'asino dove vuole il padrone" e capirebbe di percorsi ben più di quanto non appaia dai suoi modestissimi tracciati, non lo so, di fatto si tratta  di Giri disegnati a mio avviso molto male. 

Ci sono tappe che rendono evidente come ci sia il terreno per una gara combattuta, come a Torino 3 anni fa o a Fossombrone l'anno scorso, cosa che abbiamo detto prima della tappa. Così è andata, con tappe molto interessanti, peraltro senza stravolgere la classifica. In generale, la carenza di tappe collinari incisive è spesso uno dei difetti. 

Ieri per tutta la prima parte della tappa si parlava in RAI di salita finale lunga e impegnativa, di salita dove i big non potranno nascondersi, di salitona finale... Dopo la tappa era ovvio per tutti come si trattasse di una salita facile, di una salita dove non puoi fare grandi differenze, non adatta agli attacchi. Ecco, a me dà fastidio anche la disonestà intellettuale, creando attese improbabili a caccia di qualche telespettatore in più, mi dà MOLTO FASTIDIO, anche perché è semplicemente possibile disegnare tappe molto migliori. 

Poi puoi avere anche tappe potenzialmente ottime, come il Blockhaus e il Santa Cristina due anni fa, e vedere una corsa poco appassionante, i corridori ovviamente contano.