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Culture & Cycling Tournament - Finalissima Bartali vs Coppi
Questa la situazione a poche ore dalla fine di queste votazioni:

GIRONE I
Francesco Moser 54
Paolo Bettini 32
Stephen Roche 24
Ercole Baldini 16
Franco Bitossi 10
Rolf Sorensen 4

GIRONE L
Marco Pantani 54
Laurent Fignon 38
Tom Simpson 24
Philippe Gilbert 8
Giovanni Brunero 6
André Darrigede 4
Bernard Thévenet 4
Hennie Kuiper 2

GIRONE M
Giuseppe Saronni 54
Philippe Thys 28
Bradley Wiggins 24
Miguel Poblet 16
Pavel Tonkov 10
Arnaldo Pambianco 6
Herman Van Springel 2
Andrei Tchmil 2

GIRONE N
Gino Bartali 56
Johan Museeuw 34
Henri Pelissier 26
Ivan Basso 10
Jan Raas 6
Robert Millar 6
Joseba Beloki 2


Danì salvaci da Gilbert e Basso, ti prego...
 
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GIRONE I
Gaetano Belloni +2
Antonin Magne
Ercole Baldini +4
Jean Stablinski
Franco Bitossi
Francesco Moser +8
Stephen Roche +6
Alex Zulle
Paolo Bettini
Rolf Sorensen

GIRONE L
Giovanni Brunero
Vito Ortelli
André Darrigade +4
Tom Simpson
Bernard Thévenet +2
Hennie Kuiper
Laurent Fignon +6
Marco Pantani +8
Evgeni Berzin
Philippe Gilbert

GIRONE M
Philippe Thys
Aldo Bini
Miguel Poblet +4
Arnaldo Pambianco +8
Herman Van Springel
Giuseppe Saronni +6
Michael Pollentier
Andrei Tchmil
Pavel Tonkov
Bradley Wiggins +2

GIRONE N
Henrì Pellissier +6
Gino Bartali +8
Loretto Petrucci
Guido Carlesi +2
Lucien Aimar
Jan Raas
Robert Millar
Johan Museeuw +4
Joseba Beloki
Ivan Basso
 
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GIRONE I
Gaetano Belloni
Antonin Magne
Ercole Baldini +4
Jean Stablinski
Franco Bitossi
Francesco Moser +8
Stephen Roche +6
Alex Zulle
Paolo Bettini +2
Rolf Sorensen

GIRONE L
Giovanni Brunero
Vito Ortelli
André Darrigade +4
Tom Simpson +2
Bernard Thévenet
Hennie Kuiper
Laurent Fignon +6
Marco Pantani +8
Evgeni Berzin
Philippe Gilbert

GIRONE M
Philippe Thys +6
Aldo Bini
Miguel Poblet
Arnaldo Pambianco +4
Herman Van Springel
Giuseppe Saronni +8
Michael Pollentier
Andrei Tchmil
Pavel Tonkov
Bradley Wiggins +2

GIRONE N
Henrì Pellissier +6
Gino Bartali +8
Loretto Petrucci
Guido Carlesi
Lucien Aimar
Jan Raas +2
Robert Millar
Johan Museeuw +4
Joseba Beloki
Ivan Basso
 
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Andiamo con gli ultimi quattro gironi:

GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras
Cadel Evans +2

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +6
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +4
Alejandro Valverde +2

GIRONE Q
Alfredo Binda +6
Jean Robic
Nino Defilippis
Roger Walkowiak
Adriano Durante +4
Gilbert Duclos-Lassalle
Johan van der Velde
Lance Armstrong +8
Michael Boogerd
Mark Cavendish +2

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers
Charly Gaul +8
Vito Taccone +4
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +2
Vincenzo Nibali
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +8
Gastone Nencini +2
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +6
Roberto Heras
Cadel Evans+4

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +6
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk +2
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +4
Alejandro Valverde +2

GIRONE Q
Alfredo Binda +8
Jean Robic +6
Nino Defilippis
Roger Walkowiak
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle +2
Johan van der Velde
Lance Armstrong +4
Michael Boogerd
Mark Cavendish

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers +4
Charly Gaul +8
Vito Taccone
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +2
Vincenzo Nibali
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras
Cadel Evans +2

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +4
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk +2
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +6
Alejandro Valverde

GIRONE Q

Alfredo Binda +8
Jean Robic
Nino Defilippis +2
Roger Walkowiak
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle
Johan van der Velde
Lance Armstrong +6
Michael Boogerd
Mark Cavendish +4

GIRONE R

André Leduq
Stan Ockers
Charly Gaul +8
Vito Taccone
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +4
Vincenzo Nibali +2
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras
Cadel Evans +2

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +6
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk +2
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +4
Alejandro Valverde

GIRONE Q
Alfredo Binda +6
Jean Robic +4
Nino Defilippis
Roger Walkowiak
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle
Johan van der Velde
Lance Armstrong +8
Michael Boogerd
Mark Cavendish +2

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers
Charly Gaul +8
Vito Taccone
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +4
Vincenzo Nibali +2
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau +2
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras
Cadel Evans

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +6
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig +4
Joop Zoetemelk +2
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly
Alejandro Valverde

GIRONE Q
Alfredo Binda +8
Jean Robic +4
Nino Defilippis
Roger Walkowiak +2
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle
Johan van der Velde
Lance Armstrong +6
Michael Boogerd
Mark Cavendish

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers +2
Charly Gaul +8
Vito Taccone +4
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert
Vincenzo Nibali
 
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GIRONE O

Leggenda del girone: Rik Van Steenbergen. Formidabile velocista del secondo dopoguerra, è il quarto plurivittorioso della storia, a quota 270 successi. Grande specialista delle corse di un giorno, è il recordman di Mondiali vinti (al pari di Binda, Merckx e Freire) con tre allori, vinse a Copenaghen nel 1949, regolando in volata niente meno che Kubler e Coppi, ancora a Copenaghen nel 1956, precedendo il suo delfino Rik "II" Van Looy, e a Waregem nel 1957 su Bobet.
Nel suo palmares figurano ovviamente la Milano Sanremo, Il Giro delle Fiandre (2), la Parigi Roubaix (2) e i campionati belgi (3).
Tra i Grandi Giri si distinse in particolar modo al Giro d'Italia: nella sua carriera vinse 15 tappe in Italia, ma fu anche competitivo per la classifica generale nel 1951. Infatti quell'anno vestì la maglia rosa per 7 giorni, ma la perse a soli tre giorni dal termine in favore di Fiorenzo Magni.

Fenomeno del girone: Miguel Indurain. La crescita del navarro fu graduale, iniziò come gregario di Pedro Delgado, aiutandolo a vincere il Tour de France nel 1988. Nel 1991, grazie a due splendide vittorie nelle cronometro e soprattutto ad un’ azione sul Tourmalet in compagnia Chiappucci (vincitore di quella tappa), Indurain vinse il suo primo Tour.
La stagione seguente entrò nella storia del ciclismo compiendo l’accoppiata Giro-Tour, in cui emerse il suo stile di corsa: vittorie a cronometro (strabiliante il successo nella crono di Lussemburgo al Tour, una delle migliori della storia del ciclismo!) e “marcatura” perfetta degli avversari sulle grandi montagne. L’anno dopo Indurain breplicò la doppietta: alla Grand Boucle vestì per 14 giorni consecutivi la maglia gialla, senza che nessun avversario potesse impensierirlo. Nel 1994 gli sfuggì la terza affermazione nella corsa rosa, che andò al giovane Berzin, ma al Tour dominò ancora: nonostante un solo successo di tappa (non era infatti raro che Indurain lasciasse i successi di tappa ai suoi avversari) rifilò oltre 5 minuti al secondo classificato, Ugrumov. Prima del termine della stagione Indurain riuscì a battere il record dell’ora (53,040 Km) nel velodromo di Bordeaux.
Nel 1995 entrò nella leggenda vincendo il quinto Tour de France consecutivo, nessuno prima di lui c’era riuscito. Anche quell’edizione della Grand Boucle fu dominata dal navarro grazie alle due affermazioni nelle crono e alla straordinaria azione di Liegi in coppia con Bruyneel. Nei campionati del Mondo in Colombia arrivò secondo nella prova in linea (dietro al connazionale Olano) e vinse la prova a cronometro.
Nel 1996 Indurain non replicò le prestazioni degli anni precedenti nella corsa a tappe francese, fu però grande protagonista nell’Olimpiade di Atlanta, dove vinse la medaglia d’oro nella cronometro. L'anno seguente si ritirò.
La straordinaria carriera di Indurain è dovuta principalmente alle sue grandi doti atletiche: infatti lo spagnolo, durante la sua carriera sportiva, aveva un ritmo cardiaco a riposo di 28 battiti al minuto circa e una capacità polmonare vicina agli otto litri.


Divo del girone: Gastone Nencini. Personaggio molto amato dal pubblico degli anni '50 e '60 per il suo straordinario agonismo, per le sue vittorie, ma anche per le cocenti sconfitte. La sua prima delusione è anche la più famosa, quella del Giro 1955, allorquando era in maglia rosa a due giorni dal termine e venne attaccato dopo una foratura dalla coppia Magni-Coppi durante la tappa di San Pellegrino Terme. Il Leone del Mugello si prese la rivincita due anni dopo in circostanze ancora più particolari (per i canoni moderni, non per quel tempo): il capoclassifica Gaul si fermò a fare pipì, Nencini attaccò, alleandosi con i francesi e Poblet ed estromise il lussemburghese dalla lotta per la maglia rosa, a poche tappa da Milano.
Il suo successo più importante però fu il Tour de France del 1960. Edizione tragica, che pose fine alla carriera del forte Roger Riviere, che proprio stava lottando con il toscano per la maglia gialla, ma vinta con pieno merito da Nencini.
Morì a soli 50 anni.

Controverso del girone: Benoni Beheyt. Dopo una buona carriera a livello giovanile, passò professionista nel 1962, a 22 anni. Al secondo anno tra i grandi, fece un'ottima campagna del nord, coronata col successo nella Gand-Wevelgem. Queste buone prestazioni gli fecero guadagnare la convocazioni per i Mondiali a Ronse, in casa, nei quali avrebbe dovuto guidare l'Imperatore di Herentals Van Looy al terzo successo in carriera.
Questa corsa cambiò la vita a Benoni, nel bene e nel male. Beheyt accusò crampi per tutta la corsa e si sottrasse al lavoro di gregariato per il capitano, se non negli ultimi metri quando si affiancò a Van Looy e appoggiandosi su di lui quasi a spingerlo, non smise di pedalare e lo superò per pochi centimetri.
Rik II non accettò tale affronto e, avendo un certo potere, impedì al suo "gregario" di essere ingaggiato da squadre importanti e di essere invitato in alcune gare. Il suo anno in maglia iridiata tutto sommato non fu male, vinse una tappa al Tour, il Giro del Belgio e ottenne piazzamenti in corse importanti, ma a causa dell'ostracismo di Van Looy la sua carriera volgeva già al termine.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
Visto che siamo in tema citazioni:

"Io digerisco quello che voglio, anche i chiodi"

Wub
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras +2
Cadel Evans

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +6
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk +2
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +4
Alejandro Valverde

GIRONE Q
Alfredo Binda +6
Jean Robic
Nino Defilippis
Roger Walkowiak
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle +2
Johan van der Velde
Lance Armstrong +8
Michael Boogerd
Mark Cavendish +4

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers
Charly Gaul +8
Vito Taccone +2
Roger De Vlaeminck +6
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +4
Vincenzo Nibali
 
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GIRONE O
Firmin Lambot
Rik Van Steenbergen +6
Gastone Nencini +4
Benoni Behyet
Julio Jimenez
Dietrich Thurau
Fabio Parra
Miguel Indurain +8
Roberto Heras
Cadel Evans +2

GIRONE P
Ottavio Bottecchia +4
Giordano Cottur
Raymond Impanis
Franco Balmamion
Rudi Altig
Joop Zoetemelk +6
Bernard Hinault +8
Piotr Ugrumov
Sean Kelly +2
Alejandro Valverde

GIRONE Q
Alfredo Binda +6
Jean Robic
Nino Defilippis
Roger Walkowiak +4
Adriano Durante
Gilbert Duclos-Lassalle
Johan van der Velde
Lance Armstrong +8
Michael Boogerd
Mark Cavendish +2

GIRONE R
André Leduq
Stan Ockers
Charly Gaul +6
Vito Taccone
Roger De Vlaeminck +8
Cyrille Guimard
Andrew Hampsten
Luc Leblanc
Laurent Jalabert +4
Vincenzo Nibali +2


Danilo unico serio che ha votato Walkowiak!
 
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Eh già mio nonno mi ha fatto una discreta scuola :D
 
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http://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...-Walkowiak
 
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GIRONE P

Leggenda del girone: Ottavio Bottecchia. Dopo aver usato la bicicletta nello speciale corpo degli "Esploratori d'assalto" dei bersaglieri (guadagnandosi anche la medaglia di bronzo al valor militare per aver, si dice, catturato da solo un ufficiale austriaco) si fa notare arrivando quinto al Giro d'Italia 1923 a quasi un'ora da Costante Girardengo, correndo però da indipendente. Viene quindi ingaggiato dalla casa francese Automoto con la quale corre il Tour de France 1923 classificandosi secondo dietro all'altrettanto leggendario Henri Pélissier. Il Tour de France 1924 lo consacra campione del ciclismo: è il primo ad aver indossato la maglia gialla dalla prima all'ultima tappa. Nel 1925 si ripete nella corsa francese dominandola nuovamente. La sua morte avviene però nel 1927, in circostanze misteriose, trovato agonizzante lungo una strada in provincia di Udine e dopo quasi due settimane di sofferenza in ospedale.

Fenomeno del girone: Bernard Hinault. Un fuoriclasse completo, forse l'ultimo vero grande campione francese. In carriera ha vinto più di 200 corse ed è l'unico ad aver vinto almeno due volte tutti i GT (5 Tour, 3 Giri, 2 Vuelta) e a questo si aggiungono due secondi posti al Tour e un ritiro prematuro al Tour 1980 quando era avviato verso un'altra vittoria. E' però stato un corridore completo in tutti i campi, capace di vincere molte brevi corse a tappe, il Mondiale, due Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia e soprattutto una Parigi-Roubaix battendo due fuoriclasse come Moser e De Vlaeminck nonostante diverse cadute durante la corsa. Si ritirò a 32 anni, quando avrebbe potuto dare ancora qualcosa al ciclismo mondiale.

Divo del girone: Alejandro Valverde. Corridore molto completo, in carriera ha espresso il suo meglio nelle classiche di primavera, vincendo due volte la Liegi-Bastogne-Liegi e una Freccia Vallone oltre a diversi piazzamenti ma ha saputo competere anche nelle corse a tappe, vincendo una Vuelta a Espana e finendo spesso sul podio e piazzandosi per tre volte nella top 10 del Tour de France. Seppur coinvolto nell'Operacion Puerto è stato capace di tornare alle corse, anche se con uno stile troppo attendista (diverso dal Valverde attaccante dei precedenti anni di carriera). Suo tabù è il campionato del mondo, cinque podi senza vittorie, compreso il Mondiale di Firenze 2013 in cui è stato pesantemente criticato per la sua condotta di gara che ha sfavorito il compagno Joaquim Rodriguez.

Controverso del girone: Piotr Ugrumov. E' stato un forte corridore adattissimo alle corse a tappe, ma la sua carriera ad alti livelli è durata solo pochissimi anni. Passò professionista molto tardi, a 28 anni nel 1989. Colse qualche vittoria minore nei primi anni di carriera ma esplose davvero al Giro del 1993, in cui mise seriamente in difficoltà Indurain arrivando secondo nella cronometro di Sestriere e attaccando nella tappa che arrivava al Santuario di Oropa. L'anno successivo vinse due tappe al Tour, tra le quali addirittura una cronometro battendo Indurain e si classificò secondo nella classifica generale alle spalle proprio del navarro. I suoi successi però si fermano praticamente qui: terzo al Giro del 1995 alle spalle di Rominger e del compagno Berzin, poi solo un paio di altri piazzamenti a Giro e Tour.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Paruzzo
Tra l'altro Walkowiak ha vinto un GT, mentre Rodriguez non ancora...
 
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Meritevole di menzione Stan Ockers : due volte secondo al Tour, vincitore di due Liegi e soprattutto dell'impegnativo mondiale di Frascati dove Coppi e Bobet si neutralizzarono marcandosi. Destino anche per lui triste, morì dopo aver battuto il capo in una competizione.

Edit, hai ragione.
 
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A dir la verità morì l'anno dopo aver vinto il Mondiale, a 36 anni...
 
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Speriamo che Bulbarelli non legga questo topic perchè potrebbe non essere contento del fatto che lasciamo fuori MIKIIIIIIIIIIII BOOOOOOOOOOGEEEEEEEEERD

Nessun voto per Beheyt?
 
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Curiosamente i due più grandi succhiaruote della storia sono finiti nel gruppo P....

Altig idolo del girone, anche perchè un allenatore di Serie A che va per la maggiore prende il nome da lui. Peccato solo che la Befana abbia portato a questo individuo tre bei pezzi di carbone Cool Ghgh
 
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