03-08-2021, 08:29 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-08-2021, 09:08 AM da OldGibi.)
Articoli sgradevoli e insinuanti sui 100 metri olimpici e su Jacobs, con un linguaggio ambiguo, furbo, ai limiti del vergognoso.
Il Washington Post lo definisce "obscure italian from Texas" e annota che non è colpa di Jacobs se la storia dell'atletica fa elevare sospetti in caso di miglioramenti così improvvisi. Il Times osserva come la gran parte dei migliori centometristi sia poi risultata positiva ai controlli antidoping, con un tweet che annota come sia sceso sotto i 10" da poco tempo per arrivare al 9"80 della finale, chiudendo con un "Ah, bene".
Insinuazioni prive di qualsiasi elemento, se non la complessa storia dei 100 metri e dell'atletica in generale, alquanto vergognose sia per la poca concretezza che per la tempistica. Domani leggeremo articoli analoghi per Warholm (45"94? Un bianco, poi? Mmh, nulla contro Warholm ma...)? Hanno scritto articoli analoghi per le precedenti finali olimpiche dei 100 metri? Qualche articolo insinuante sugli sport più ricchi?
Articoli poco onesti intellettualmente, tra l'altro, informarsi sulla storia di Jacobs fa capire molto come il risultato, per quanto eccezionale, non nasca dal nulla, a partire da un 10"03 già nel 2019. Parliamo poi di un 9"80, un tempo ottenuto da molti nella storia, nulla di "stellare".
Problema di rodimento? Perché un problema deve esserci per pubblicare articoli così modesti.