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Parliamo di... Atletica!
Dopo i 100 di Roma l'ivoriana Murielle Ahouré vince anche i 200 a Oslo, 22.42 record nazionale e quinto tempo dell'anno con l'aiuto anche del vento +1.6, si migliora di 36/100, bene Oyepitan seconda e Charonda Williams terza, ancora maluccio le giamaicane
Lavillenie 5.72 all'ultima prova balza in testa alla gara.
Bel 6.96 ventoso per Kucherenko nel lungo in testa con sette centimetri su Sokolova.
Nel giavellotto buon 83.07 per Vesely al primo lancio, Thorkildsen fa 82.30 al secondo, 10cm meglio di Mannio
Lavillenie fa 5.82 al primo tentativo, sbaglia Mohr!
88.11 di Vesely!
 
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Renaud Lavillenie vince la gara di salto con l'asta, tre errori per Malte Mohr a 5.82, vedremo se continuerà il francese che ha rischiato più del previsto, terzo il polacco Michalski
 
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Niente da fare ancora per Kenenisa Bekele quinto, vince Gebremeskel con un tempo 12.58.92', l'etiope che non ti aspetti Gebrhiwet secondo col personale 12:58.99 primato personale migliorato di 12", terzo Imane Merga e quarto Tariku Bekele, unico non etiopico nei primi dieci l'ugandese Kipsiro sesto.
Tre errori a 5.92 per Lavillenie. Howard 1.97 al primo tentativo, Hellebaut sbaglia e potrebbe passare alla misura successiva, fuori le altre con Aitova terza.

A stanotte per i risultati delle altre gare, byez!
 
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9"79 di Bolt davanti a un buon ma nn ancora ottimo Powell (9"85)
 
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Vittoria netta di Abeba Aregawi (o Arigawe ancora non ho capito come si scrive boh? )nei 1500 che distanzia sul rettilineo finale Genzebe Dibaba, bel terzo posto in rimonta di Anna Mischenko terza mentre si spegne all'ultima curva Helen Obiri e si deve accontentare del quarto posto.

Non ce la fa Tia Hellebaut con tre errori a 1.97 saltati alla prima prova da Chaunté Lowe vincitrice della gara di salto in alto, si ferma a 1.93 la belga con la kazaka Aitova terza.

Strana scelta dell'organizzazione che non interrompe il lancio del giavellotto per la partenza dei 100hs che viene fatta aspettare il lancio di Thorkildsen (tra l'altro neanche visto in diretta buuuuu), ne fa le spese Jessica Ennis squalificata per falsa partenza (per l'eptatleta comunque un buon 12.83 in batteria a 4/100 dal personale). Sally Pearson in 12.49 eguaglia il primato stagionale con +0.7 di vento, molto brava Kristi Castlin 12.56 quinto tempo 2012 e primato personale migliorato di 12/100 terza Tiffany Porter in 12.70

Nulla da fare per Thorkildsen che con l'ultimo lancio non si migliora, rimane 82.30 la sua misura che gli vale la terza posizione, superato dal giovane turco Fatih Avan che azzecca un bell'83.82 al quinto lancio (con un sesto solo 15cm più corto) la vittoria è dunque di Vitezslav Vesely con il notevole 88.11 che gli vale il record stagionale, 82.20 per Mannio quarto, quinto De Zordo per il quale i problemi alla schiena forse non sono del tutto superati, ancora male Pitkämäki con un unico lancio buono a 73.57, per la Norvegia resta la consolazione della vittoria di Okparaebo nei 100 femminili davanti a Charonda Williams.

Bene Asbel Kiprop nel Dream Mile in 3:49.22, 18/100 meglio rispetto a Eugene, Ndiku in 3:50 netti resiste alla rimonta di Gebremedhin e si prende il secondo posto al fotofinish.

Olga Kucherenko vince il lungo con 6.96 ventoso, 6.89 per Sokolova seconda che realizza anche un 6.86 con vento regolare (più un 6.84 e un 6.82) che le vale la quinta misura stagionale, gara solida per lei ma non basta, 6.78 per DeLoach terza.

Manca qualcosa? Ah sì, i 100 metri, partenza a molla di Asafa Powell che per buoni 80m dà abbastanza filo da torcere a Usain Bolt che però si distende bene e nel finale e chiude in 9.79 (vento +0.6) record del meeting, con 9.85 Powell si porta al terzo posto nelle graduatorie stagionali dietro Bolt e Blake, Lerone Clarke completa il podio tutto giamaicano, Cerutti maluccio 10.52.

Migliori risultati della serata norvegese oltre ai 100 di Usain Bolt (solo sette volte ha corso più veloce il giamaicano) il 9:07.14 di Milcah Chemos nelle siepi e l'88.11 di Vesely, bene anche Culson nei 400hs e Pearson nei 100hs, un po' inattesa la sconfitta di Taylor nel triplo e qualche rischio anche per Lavillenie, per Kenenisa Bekele un altro piccolo miglioramento cronometrico ma ancora tanto da lavorare, così come hanno da lavorare Thorkildsen e De Zordo, si confermano ad alti livelli Kiprop e Aregawi, e attenzione a Murielle Ahoure.

Domani meeting Primo Nebiolo a Torino, annunciati (ma chissà se tutti presenti) tra gli altri Ivan Ukhov nel salto in alto maschile, Marina Aitova, Chaunté Lowe e Ariane Friedrich nell'alto femminile, Dwain Chambers nei 100m, Chiara Rosa e Assunta Legnante nel peso, LaMantia e Valyukevich nel triplo donne, Lolo Jones e Delloreen Ennis-London nei 100hs, Emanuele Abate Lawrence Clarke e Andrew Pozzi nei 110hs, Santiusti Cusma e Milani negli 800 donne, e nei 5000 Bragagna ha parlato di un napoletano di nome Maksym Obrubanskyy da tenere d'occhio, diretta su Raisport2 dalle 17:00.
La Diamond League torna invece sabato a New York per poi prendersi un mese di pausa prima di Parigi a inizio luglio.

Da Oslo è tutto. Farvel!
 
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Al XIII Memorial Primo Nebiolo di Torino c'è un record del mondo, lo realizza Assunta Legnante nel peso per la categoria non vedenti con 15.22 nella gara vinta dalla tedesca Schwanitz, Chiara Rosa è seconda con 18.06.
Emanuele Abate con 13.28 ritocca di 4/100 il record italiano nei 110hs, è terzo dietro al russo Shubenkov e al francese Garfield.
Si ferma a 1cm dal minimo olimpico Simona La Mantia che vince il triplo con 14.29, nell'alto non riesce a centrare la qualificazione per Londra fissata a 1.95 neanche Ariane Friedrich, vince comunque la gara con 1.92 stessa misura di Chaunté Lowe e Svetlana Radzivil ma con meno errori, così come deve rimandare il discorso olimpico anche Dwain Chambers che si aggiudica i 100m in 10.29.
Con i successi nei 100 femminili e nei 200 maschili rispettivamente Martina Amidei e Davide Manenti si qualificano per gli europei di Helsinki, non tradiscono Ivan Ukhov nell'alto (2.25) e Lolo Jones nei 100hs (12.97), negli 800 vittoria di Santiusty su Marta Milani, all'egiziano Hamada la gara maschile, il kenyano Meli vince i 5000.

Sabato a New York Adidas Grand Prix di Diamond League, e questo significa soltanto una cosa:
ANTEPRIMA!
La prima gara in programma è il disco maschile con il duello tra Zoltan Kovago e il britannico Okoye.
Il giavellotto femminile se lo giocheranno Spotakova e Viljoen, è una gara dove la sorpresa è sempre dietro l'angolo anche se in questo caso una tale eventualità sembra improbabile, così come parrebbe di fatto impossibile una sorpresa nel getto del peso dove Valerie Adams non dovrebbe avere problemi, Camarena-Williams per il secondo posto.
Senza Cheruiyot semaforo verde per Meseret Defar nei 5000 sulla pista che le valse il record del mondo nel 2006, presente l'attuale primatista mondiale Tirunesh Dibaba che però difficilmente potrà impensierire la connazionale, allo stato delle cose più possibilità per Gelete Burka.
Anche gli 800 avranno un unico punto di riferimento, dietro all'etiopica Fantu Magiso proveranno a farsi vedere le statunitensi Maggie Vessey e l'iridata dei 1500 Jenny Simpson, oltre alla quasi omonima inglese Jemma Simspon e alla sua connazionale Marilyn Okoro.
Nella gara maschile ci sarà Rudisha che punta a un tempo intorno a 1'42", principale avversario Abubaker Kaki, tanto per snocciolare un paio di altri nomignoli citerei Lalang, Osagie e Kirwa Yego (che rileggendo mi son reso conto essere tre nomi ma vabbè).
Il programma dei salti si apre col triplo femminile, favorita probabilmente Olga Rypakova ma la cubana Savigne non è certo l'ultima arrivata, può venir fuori un bel confronto, con un paio di giovani da seguire quali Kimberly Williams e Dailenya Alcantara.
Ancora Cuba possibile protagonista nel salto con l'asta, anche se le ultime uscite di Yarisley Silva non sono state felicissime, favorita la brasiliana Murer, ci sarà anche Monika Pyrek e qualche possibilità di sorprese.
Il campione del mondo Jesse Williams è stato battuto da Chondrokoukis a Doha e da Grabarz a Roma, li incontrerà entrambi nella gara di salto in alto insieme con Trevor Berry, Andra Manson, Germaine Mason, Donald Thomas in una gara che sembra apertissima.
L'assenza last minute di Rutherford favorisce senz'altro Mitchell Watt nel salto in lungo ma la condizione dell'australiano è tutta da verificare, per il resto anche questa gara è molto aperta con scarse possibilità di grossi risultati, se non eventualmente da parte dello stesso Watt.
Le titolari delle tre migliori prestazioni stagionali si disputeranno la gara dei 100 metri, con Allyson Felix favorita rispetto a Carmelita Jeter e Kelly-Ann Baptiste, al via anche Shelly-Ann Fraser, Bianca Knight e Blessing Okagbare.
Aries Merritt è il favorito nei 110 ostacoli, ma Jason Richardson e soprattutto David Oliver hanno tutte le carte in regola per puntare alla vittoria, Dwight Thomas e il giovane Parchment proveranno a infilare un po' di Giamaica in una questione che sembrerebbe tutta a stelle e strisce.
Nei 400 maschili Jeremy Wariner è ancora alla ricerca di una buona condizione, il favorito è il dominicano Luguelin Santos, in terza linea Christopher Brown, Tabarie Henry e Demetrius Pinder, presente anche l'ostacolista Bershawn Jackson.
La bella vittoria di Roma pone Kaliese Spencer nella posizione di favorita assoluta nei 400hs, con Tierra Brown e Queen Harrison a giocarsi un probabile piazzamento.
A chiudere il programma di Diamond League i 200 metri con Ashmeade, Martina, Weir e Saidy-Ndure, non una grandissima line-up soprattutto in confronto alla gara dei 100 metri, due turni con Tyson Gay, Yohan Blake e Keston Bledman di Trinidad & Tobago (capace un paio di settimane fa di 9.89), senza dimenticarsi di Richard Thompson e Michael Rodgers.
Altra gara "allotria" i 400 donne con Novlene Williams, DeeDee Trotter, Christine Ohuruogu e Patricia Hall, preferisce invece correre i 200 Sanya Richards, infine nei 1500 Choge, Souleiman, Bernard Lagat e Mottram.
TV su Raisport 2 dalle 22:10
 
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Oggi in programma diverse gare interessanti anche a Lille, questo il programma sommario
Uomini
100 (L. Clarke)
200 (Malcolm, J. Borlée)
400 (Djhone, K. Borlée)
800 (Aman)
1500 (Boukensa)
3000sp (Kipsiele Koech, Mekhissi-Benabbad)
5000 (Kwalia Chepkurui, Jacob Korir, Kipchirchir Komen)
asta (Lavillenie, Hooker, Mesnil, Wojciechowski, Michalski)
disco (Alekna, Kanter, Tammert, Hadadi)
5km marcia
donne
100 (Ahoure, S.A. Brooks)
800
martello (Wlodarczyk, Moreno, Montebrun)
lungo (Lesueur)
asta (Boslak)

Sicuramente maggiore interesse per Lavillenie nell'asta, Kipsiele Koech nei 3000 siepi, Aman negli 800 e Ahoure nei 100 donne, con belle competizioni attese nel disco maschile e nel martello femminile.
 
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Parte alla grande il meeting di New York, dopo la vittoria di Zoltan Kovago nel disco (66.36) davanti allo spagnolo Casanas e all'indiano Gowda una grande gara che te lo dico a fare nel giavellotto femminile: Barbora Spotakova al primo lancio realizza il record stagionale con 68.72 e rimane in testa fino al quinto lancio quando la sudafricana Viljoen tira fuori dal cilindro un lancio da 69.35, record continentale e del meeting, all'ultimo lancio riesce Spotakova a ritoccare di 1cm la propria misura ma non basta, con 68.73 finisce quindi seconda pur rimanendo in testa alla classifica di Diamond League, terza lontanissima l'americana Patterson.

Si ferma a 2cm dal personale stagionale Olga Rypakova che con un validissimo 14.71 si aggiudica il salto triplo, bella prova di Kimberly Williams seconda con 14.45, terza la cubana Alcantara, peggio del previsto Yargelis Savigne che fa soltanto 14.08 (quinta).

Il rientrante Tyson Gay vince la prima serie dei 100m in 10" netti con -1.95 di vento, Valerie Adams come da pronostico è prima nel getto del peso (20.60) davanti a Camarena-Williams e Michelle Carter.

Ti'erra Brown riesce a sovvertire il pronostico dei 400hs con 54.85 davanti alla favorita giamaicana Kaliese Spencer, terza è Queen Harrison.

Ottimo sprint del buon vecchio Bernard Lagat che nei 1500 supera Souleiman nel finale facendo il personale stagionale in 3:34.63, terzo l'americano Torrance, decisamente imballato Augustine Choge all'esordio stagionale sulla distanza, soltanto ottavo il kenyano vincitore dei 3000 a Doha.

Ancora un record nazionale per Fantu Magiso negli 800 in 1.57:48, bella prestazione dell'americana Molly Beckwith seconda in 1:59.18 a 6/100 dal personale, terza Okoro anche lei sotto i 2'

Migliora Jeremy Wariner nei 400 rispetto a Eugene, 45.30 non gli bastano però per avere la meglio di un Luguelin Santos anche lui un po' sottotono in 45.26, terzo Chris Brown. Niente da fare per Oscar Pistorius che chiude settimo in 46.14 ben lontano dal 45.30 necessario per andare a Londra.

Sorpresa nei 400 donne con Francena McCorory che esce in testa all'ultima curva e resiste al rientro di Novlene Williams, con 50.06 migliora di 18/100 il personale e si piazza al quarto posto nella lista stagionale.

È sorpresa anche nei 110hs dove Aries Merritt si fa fuori da solo con una falsa partenza, al quarto tentativo dopo altre due false senza squalifiche la concentrazione cala per molti atleti, cadono i due giamaicani, Oliver centra la prima barriera e perde il passo chiudendo quarto, la vittoria se la prende il campione del mondo Richardson in 13.18, secondo Jeff Porter che eguaglia il personale (13.26), terzo il cubano Ortega.

Vola Rudisha negli 800 con un eccezionale 1:41.74, nona prestazione mondiale di sempre e quinta personale, sicuramente il risultato più valido della giornata, ritiro per Kaki probabilmente qualche problema di natura muscolare per lui, i tre nomignoli da me snocciolati nell'anteprima fanno secondo Yego, terzo Osagie (personale ritoccato di 3/100) e quarto Lalang.

Ancora una sorpresa nei 100m, tra le tre attese contendenti della vigilia spunta invece fuori Shelly-Ann Fraser che con 10.92 eguaglia il terzo tempo stagionale di Allyson Felix e si aggiudica la corsa davanti all'altrettanto inattesa Tianna Madison che in 10.97 scende per la prima volta sotto gli 11", a seguire le deluse Jeter, Felix e Baptiste.

Vittoria giamaicana anche nei 100 maschili con Yohan Blake che fa 9.90 (vento +0.7) dopo una partenza non brillantissima, Bledman è secondo (9.93) e terzo Rodgers 9.99

Nel salto con l'asta record stagionale per Fabiana Murer con 4.77, tre errori poi a 4.86 per provare il personale, bene anche Yarisley Silva 4.70 seconda, terza la greca Kiriakopoulou

Bella gara nel salto in alto con Jesse Williams e Robbie Grabarz entrambi a 2.36 (personale stagionale per l'americano e assoluto per l'inglese), la vittoria va all'americano per un errore di troppo di Grabarz a 2.25, terzo posto in condominio per Trevor Barry e Jamie Nieto a 2.31.

Decisamente meno bella la gara di salto in lungo, vittoria all'australiano Mitchell Watt con un unico salto valido a 8.16, 2cm meglio del connazionale Lapierre, terzo l'americano Kitchens.

Nei 5000 Tirunesh Dibaba dimostra di esserci iniziando a spingere con decisione al penultimo giro dopo un'andatura iniziale decisamente prudente, Meseret Defar prova a resistere al forcing della connazionale ma all'ennesimo cambio di ritmo ai -300 deve arrendersi per giungere a quasi 7", terzo posto per Gelete Burka.

Al fotofinish si risolve una gara di 200 metri più interessante del previsto, con una grande rimonta di Churandy Martina che in 19.94 realizza il record d'Olanda migliorandosi di 14/100, secondo tempo mondiale 2012 a 3/100 da Yohan Blake, stesso tempo al centesimo di Ashmeade infilato proprio sul tuffo, terzo posto per Warren Weir.

È davvero in gran forma Sanya Richards, la primatista stagionale dei 400 migliora il personale nei 200 di 8/100 e si porta con 22.09 in testa alle liste 2012 anche su questa distanza.

Rudisha è senza dubbio l'autore della migliore prestazione della giornata, benissimo anche Viljoen nel giavellotto e Sanya Richards sui 200, così come Ashmeade e il sorprendente Churandy Martina, prestazioni degne di nota anche quelle di Murer, Adams e Magiso e il bel duello nell'alto Grabarz-Williams. Segnali incoraggianti da Tyson Gay in ottica trials e soprattutto da Tirunesh Dibaba, per l'etiope una condotta di gara prudente con un ultimo chilometro di altissimo livello.
La Diamond League si prende una pausa, ora sotto coi trials e i campionati Europei, nel mezzo qualche altro meeting interessante a partire da lunedi a Mosca.



A Lille 5.82 di Lavillenie che fallisce il primato stagionale a 5.92, Kipsiele Koech vince i 3000siepi in 8:06.71 davanti a Mekhissi-Benabbad, personale stagionale per Alekna nel disco (69.04, terza misura dell'anno), 1:44.32 per Mohammed Aman negli 800; 100 femminili all'ivoriana Murielle Ahoure in 11.21, 73.69 per Anita Wlodarczyk nel martello.

Da segnalare infine a Potenza i 17.47 metri saltati da Daniele Greco, si migliora di 27cm e fa segnare la seconda prestazione italiana di sempre dopo il record di 17.60 metri di Fabrizio Donato, quinta misura mondiale stagionale e ovviamente minimo olimpico centrato.
 
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Il lettone Vasilevskis in patria scaglia il proprio giavellotto a 86.50 realizzando la seconda misura stagionale, a Tampere Antti Ruuskanen con 84.95 si piazza al settimo posto delle liste 2012.
Ai campionati universitari di Des Moines Tony McQuai fa 44.67 in batteria e si migliora ancora in finale con 44.58, per il ventiduenne americano è il terzo tempo dell'anno nonché record personale (44.68 il precedente), Michael Barry, Joshua Mance e Gil Roberts pure si piazzano tra il quinto e il settimo posto delle liste 2012, sarà dura ai trials per Jeremy Wariner. Ottimo personale anche per Erik Kynard con 2.34 nel salto in alto (4ª misura dell'anno) e un paio di buoni tentativi falliti a 2.37.

 
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È Mariya Savinova la protagonista più attesa del meeting di Mosca, e la campionessa di Berlino non delude le aspettative vincendo gli 800 con un tempo di 1:57.95 in una gara che vede Elena Arzhakova al secondo posto (nuovo personale 1:58.28) e Irina Maracheva terza per quello che potrebbe essere un antipasto del podio di Helsinki.
Altra gara interessante il salto in alto con la vittoria di Shkolina a 1.98 davanti a Tia Hellebaut e Marina Aitova entrambe a 1.92.
Natalya Nazarova realizza il miglior tempo nei 400 con 50.78 nella prima batteria facendo meglio di Yulia Gushchina che si aggiudica la manche delle atlete in teoria più forti in 50.87.
Nei 400 a vincere è Pavel Trenikhin col personale di 45.51, tempo che dovrebbe garantirgli la partecipazione ai giochi olimpici.
11.19 per Tameka Williams di Saint Kitts & Nevis nei 100 donne, 200 al russo Bredner, 110hs all'ungherese Daniel Kiss, 400hs al russo Antmanis.
Getahun (Etiopia) primo nei 3000 siepi, nei 3000 piani a vincere è il kenyano Kangogo, tra le donne vittoria di Gorchakova nei 3000 siepi.
10000 dominati da Elizaveta Grechishnikova che si candida come seria favorita per gli Europei, nella gara maschile vittoria di Yevgeny Rybakov.
5.60 per Czerwinski su Björn Otto agli spareggi nel salto con l'asta, 14.36 di Koneva nel triplo femminile.
Infine per quanto riguarda i lanci vittorie di Sidorov nel peso, Pischchalnikov nel disco e Gromova nel giavellotto femminile.

Bei risultati si sono visti anche a Praga, soprattutto nel salto con l'asta femminile dove a vincere è Silke Spiegelburg che alza il personale di un centimetro a 4.76, seconda misura stagionale, davanti alla ceca Jirina Ptácniková a 4.72 (+6cm di personale, 4ª misura 2012), e nei 400hs con il 54.43 di Zuzana Hejnova che batte piuttosto nettamente la bulgara Stambolova e la russa Antyukh nei 400hs, degno di nota anche il buon 65.88 di Spotakova nel giavellotto.
Altri risultati interessanti, 2.28 di Baba nel salto in alto, 20.38 di Zalsky nel peso e 60.21 di Strokova nel disco con Tamara Apostolico terza con un buon 58.35.
(09-06-2012, 02:41 AM)BidoneJack Ha scritto: Si ferma a 1cm dal minimo olimpico Simona La Mantia che vince il triplo con 14.29

Errore mio, la misura l'aveva già centrata abbondantemente e anche se non fosse il 14.29 sarebbe bastato tranquillamente
 
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A Minsk 21.13 di Nadzeya Ostapchuck nel getto del peso, record di Bielorussia e miglior prestazione al mondo 2012.
Nel martello Aksana Miankova eguaglia il suo record nazionale di 78.19, misura da lei già raggiunta in aprile che rappresenta il record 2012 e il terzo lancio all-time.
Martello maschile con Kryvitski e Varantsou entrambi a 80.25, il primo grazie a un secondo miglior lancio a 80.16 si aggiudica la vittoria.
Gran gara nel lungo con due atlete sopra i 7m, sorpassi e controsorpassi nei primi turni di salto più volte vicini al suddetto muro, a vincere è Mironchyk-Ivanova con 7.08 all'ultimo salto, misura valida per le statistiche grazie a un vento quasi al limite (+1.8m/s) che significa anche qui record nazionale, secondo miglior salto del 2012 e personale migliorato di 23cm; si ferma "soltanto" a 7.01 (vento +1.1) Veronika Shutkova, anche per lei prima volta sopra i 7m con il precedente limite migliorato di 6cm.
 
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A Velenje (Slovenia) 6.90 di Olga Kucherenko nel salto in lungo, sua seconda misura stagionale dietro al 7.03 di un mesetto fa in Russia.
L'altra prestazione di rilievo è nel martello maschile, tre lanci tutti sopra gli 80m per Krisztian Pars con il migliore a 81.48 davanti al campione olimpico Kozmus con 77.35.
Martello femminile a Yipsi Moreno con un modesto 71.75, quarta Silvia Salis (67.37)
5.60 per Lazaro Borges nel salto con l'asta, ottimo secondo il ventenne Claudio Stecchi col personale eguagliato a 5.55
Marco Vistalli vince i 400 in 45.70 assicurandosi la qualificazione agli europei di Helsinki, stesso risultato raggiunto da Maria Enrica Spacca (Rockeggio per il cognome) nella gara femminile (52.73).
Eleonora D'Elicio ritocca il personale nel triplo a 13.62, è quinta nella gara vinta dalla slovena Sestak, 1500 donne alla slovacca Klocova sulla marocchina Hilali.

Nessun problema per Vivian Cheruiyot che si aggiudica a Nairobi il trial kenyano dei 10000, con lei a Londra andranno Joyce Chepkirui e l'argento di Daegu Sally Kipyego.

A Yalta personale migliorato di 8cm per l'ucraina Rybalko nel lungo che salta 6.95 aiutata da un vento amico di +1.9, buon 6.80 anche per la giovane Marharyta Tverdohlib.
Con 1.93 Olena Kholosha vince la gara di salto in alto davanti alle esperte Styopina e Palamar seconda e quarta rispettivamente, in mezzo a loro con la stessa misura di 1.90 al terzo posto si piazza la diciassettenne Irina Gerashchenko, che realizza così la seconda misura dell'anno tra le juniores a 2cm dalla friulana Alessia Trost.
 
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Rinuncia ai trials americani per un problema al tendine d'achille il lunghista Dwight Phillips che operatosi salterà dunque i prossimi giochi olimpici di Londra. Il vincitore della medaglia d'oro ai giochi di Atene e di quattro titoli mondiali (che aveva avuto problemi già a inizio stagione a causa di un incidente automobilisico) dà appuntamento ai mondiali di Mosca del 2013 in quello che sarà per lui l'ultimo anno di carriera.
 
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In Finlandia torna a lanciare lontano Tero Pitkämäki che scaglia il proprio giavellotto a 83.87, misura che lo rimette decisamente in corsa per la convocazione olimpica, battuti Ari Mannio (83.63) e Lassi Etelätalo (82.98), sopra gli 80m anche Ruuskanen e Wirkkala.

Sempre nel giavellotto bel risultato a Mosca per l'uzbeko Ivan Zaytsev che con il nuovo personale a 85.03 si piazza al sesto posto tra i migliori atleti dell'anno.
Interessanti anche le gare del martello femminile con con Tatyana Lysenko che supera all'ultimo turno Gulfiya Khanafeeva con un bel 75.48, terza Yipsi Moreno, e nei 1500 femminili vinti da Yekaterina Poistogova su Yelena Soboleva, sulla stessa distanza sempre a Mosca qualche giorno prima 3:59.61 di Svetlana Podosenova che oltre al personale realizza la miglior prestazione europea e la quarta assoluta del 2012.

Ai campionati nazionali francesi 5.85 per Renaud Lavillenie nel salto con l'asta. Doppietta per Lemaitre con 9.94 sui 100m, purtroppo a causa del vento (+2.6) tempo non valido per le statistiche, sarebbe stato il suo secondo miglior tempo, 20.31 il crono nei 200.
Doppietta 100-200 anche nelle donne cona Myriam Soumaré che però nella gara dei 100 è battuta dalla gabonese Rudy Zang Milama che con 11.03 eguaglia il record nazionale già suo, terza Christine Arron che si qualifica per gli Europei.

In Polonia a farla da padrone sono ovviamente i lanci, Majewski domina nel peso con 21.07, nel martello 80.32 di Pawel Fajdek, con l'inossidabile Ziolkowski secondo, tra le donne è Anita Wlodarczyk a vincere con 74.71, tutto facile anche per Piotr Malachowski nel disco (66.89), l'unica sorpresa si verifica nel disco femminile dove la favorita Zaneta Glanc si ferma a un modesto 60.80 e deve arrendersi alla quarantenne Joanna Wiskiewska.
Assenti per infortunio Pawel Wojciechowski e Anna Rogowska nel salto con l'asta i titoli vanno senza grossi problemi a Lukasz Michalski (5.60) e Monika Pyrek (4.45).
Nei 1500 femminili esordio stagionale per Lidia Chojecka sconfitta però da Renata Plis, Marek Plawgo riesce a vincere la gara dei 400hs ma fallisce per 16/100 il minimo olimpico, ci riproverà agli Europei.

In Belgio è Kevin Borlée l'autore della prestazione di maggior rilievo, nel giro di pista realizza con 44.56 in batteria il record nazionale, migliorando il tempo del gemello Jonathan (vincitore dei 200 in 20.32) di 15/100 e il personale di 18, è il terzo crono dell'anno e la miglior prestazione europea dal 2007, per poi confermarsi ad alto livello in finale con un di poco superiore 44.63.

Silke Spiegelburg vince l'oro nel salto con l'asta ai campionati di Germania con un convincente 4.70 al secondo tentativo, nessun problema per Nadine Müller nel disco come per Betty Heidler nel martello.
Buone vittorie per Carolin Nytra nei 100hs e Verena Sailer nei 100 piani, ancora niente minimo olimpico nell'alto per Ariane Friedrich che vince la gara con 1.86 ma fallisce tre tentativi a 1.93.
Nella seconda giornata vittoria senza rivali per David Storl nel peso (20.96), stesso discorso per Harting nel disco (67.79), nel giavellotto femminile è Christina Obergföll a vincere con 65.86.
Misure importanti nel salto con l'asta con la vittoria di Malte Mohr a 5.82, secondo Holzdeppe (5.77), 5.72 per Dilla e Otto.
 
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Che idolo Bedda Matri Pitkamaki, peccato per lui che è nato nell'era Thorkildsen... Asd
 
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Alle Olimpiadi vince Pitkamaki Sisi
 
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Dopo qualche giorno di pausa e il momento di tornare a snocciolare un po' di risultati, ed è il caso di cominciare col record mondiale di Ashton Eaton nel decathlon, ai trials USA di Eugene (praticamente a casa sua) segna con 9039 il nuovo primato di tredici punti superiore al precedente record del ceco Sebrle che nel 2001 era stato il primo e fino a ieri l'unico a superare quota 9000.
Questi i dettagli dell'impresa di Eaton, che ha vinto tutte le gare ad eccezione dei lanci
-- 100m, 10.21 sec, best ever in a decathlon, 1,044 points.
-- Long jump, 8.23m, best ever in a decathlon, 1,120.
-- Shot put, 14.20m, 741.
-- High jump, 2.05m, 850.
-- 400m, 46.70 sec, 973
-- Day 1, 4,728 points.
-- 110m hurdles, 13.70 sec, 1,014.
-- Discus, 42.81m, 722.
-- Pole vault, 5.30m, 1,004.
-- Javelin, 58.87m, 721.
-- 1500m, 4:14.48, 850.
-- Day 2, 4,311 points.

Da un record del mondo a un altro, si tratta del primato juniores del russo Sergey Morgunov con un 8.35 ai recenti campionati nazionali, il precedente record dell'americano Randy Williams un centimetro più dietro era datato 1972. Con questo salto Morgunov eguaglia anche il primato stagionale del britannico Rutherford.
Sempre in Russia con in campionati nazionali senior da segnalare il ritorno al successo nel salto in alto per Jaroslav Rybakov, il 2.23 non è una gran misura ma dopo tanti problemi questa è sicuramente una notizia piacevole.
Il risultato di maggior rilievo è quello di Anna Nazarova che con 7.11 vince il salto in lungo, a 1cm dalla miglior prestazione stagionale di Brittney Reese e 23cm più in là del proprio personale, è stata autrice di una gara solida con un salto a 6.84, uno a 6.97 e uno a 7.00.

A Birmingham convincente prestazione di Kenenisa Bekele che con 27:02.25 realizza il terzo tempo dell'anno a 61/100 dal leader Wilson Kiprop, bene anche il fratello Tariku secondo col personale.

Tornando ai trials statunitensi c'è da registrare nei 100m il terzo posto ex aequo di Allyson Felix e Jeneba Tarmoh, tutto ancora da decidere quindi per chi sarà la terza atleta a disputare le olimpiadi su questa distanza oltre a Carmelita Jeter e Tianna Madison classificatesi ai primi due posti.
Nei 100hs saranno Dawn Harper, Kellie Wells e Lolo Jones ad andare a Londra, eliminate in semifinale Kristi Castlin e Queen Harrison, da segnalare anche l'eliminazione in semifinale del peso per Adam Nelson.
 
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Trials britannici, Shally Proctor si migliora di 11cm nel salto in lungo andando a segnare con 6.95 il nuovo record nazionale della specialità, 5cm meglio del vecchio primato di Beverly Kinch datato 1983.
Primato nazionale anche per Holly Bleasdale che nel salto con l'asta migliora se stessa di 1cm e si porta al quinto posto delle liste stagionali con 4.71.

Ai campionati nazionali di Trinidad & Tobago è ovviamente lo sprint a farla da padrone, nuovo personale nei 100 per Keston Bledman con 9.86 (+1.4), 9.96 per Richard Thompson secondo, tra le donne vittoria di Kelly-Ann Baptiste in 10.98 al suo secondo -11 stagionale.

Spettacolo ai trials USA dove grazie a un vento di +1.8 vengono fuori tempi strepitosi, vince Justin Gatlin che con un roboante 9.80 va a migliorare 8 anni dopo il personale di 9.85 dell'oro di Atene (c'era in realtà già riuscito in passato con quel 9.77 del 2006 poi cancellato per le note vicende di doping) con Tyson Gay secondo con un ottimo 9.86, terzo è Ryan Bailey in 9.93, restano fuori dai giochi Michael Rodgers e Darvis Patton.
Sanya Richards abbassa il primato stagionale dei 400 piani di 11/100 portandolo a 49.28, staccano il biglietto per Londra anche DeeDee Trotter e Francena McCorory, fuori Debbie Dunn e Natasha Hastings.
Stesso discorso nella gara maschile per LaShawn Merritt, con 44.12 fa meglio di 7/100 rispetto a Doha, migliora ancora il personale Tony McQuay secondo a 44.49, così come si migliora Bryshon Nellum che con 44.80 fa il colpaccio arrivando terzo, Wariner sesto guarderà le Olimpiadi da casa sua.
Nessuna sorpresa nel getto del peso dopo l'eliminazione di Adam Nelson in semifinale, passano Hoffa (22.00 nuovo primato stagionale), Ryan Whiting e Christian Cantwell.
Christian Taylor è quarto nella gara di salto in lungo e quindi potrà disputare soltanto il salto triplo a Londra (previa qualificazione ovviamente, è poco più di formalità ma nei trials tutto può essere), non così William Clay che è secondo dietro a Marquise Goodwin (8.33 PB), l'altro qualificato per le olimpiadi è George Kitchens.
Nessun problema infine per Stephanie Brown nel disco e Jenny Suhr nel salto con l'asta.
Quarta giornata di gare decisamente meno interessante con i successi negli 800 di Alysia Montano e Nick Symmonds, il campione del mondo di salto in alto Jesse Williams è quarto ma andrà comunque ai giochi perché il terzo classificato Nick Ross non è in possesso del minimo olimpico.

Domani iniziano gli Europei a Helsinki, favorito sui 100 metri Christophe Lemaitre dovrà vedersela nei 200 con Churandy Martina, altro nome francese di spicco è quello di Renaud Lavillenie nel salto con l'asta, nomi importanti anche nei lanci con Storl nel peso, Harting nel disco e Vesely, Thorkildsen, Pitkamäki nel giavellotto. Tra le donne grande interesse soprattutto per la gara dei 400hs con le due migliori atlete dell'anno, la russa Davydova e la bulgara Stambolova, anche in questo caso però sono i lanci a presentare il maggior numero di personaggi di spicco, ci saranno Sviridova e Kleinert nel peso, Müller e Perkovic nel disco, Heidler nel martello e Obergföll nel giavellotto.
Per l'Italia le gare da guardare con maggiore attenzione sono il salto triplo con Greco e Donato che partono da favoriti, i 110hs con Emanuele Abate che se la vedrà col russo Shubenkov e col francese Garfield, Libania Grenot nei 400 e Simona La Mantia nel salto triplo.
Prima finale domani i 5000 con Mo Farah, italiani in gara Daniele Meucci, Stefano La Rosa e Maksym Obrubanskyy.
 
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Gli europei li danno su Raisport?
 
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Sì, tutti i giorni su Raisport 2 tranne domenica pomeriggio su Raisport 1
 
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